“La sentenza del Tribunale di Roma sulla reintegra dei 153 lavoratori di Almaviva riafferma un principio chiaro quanto inequivocabile: i licenziamenti avvenuti sul sito di Roma non sono attribuibili ad una fantomatica volontà sindacale di penalizzare i lavoratori, così come qualcuno ha cercato di far emergere in questi mesi, ma determinati da una procedura di esuberi avviata da Almaviva Contact che le Organizzazioni Sindacali hanno provato in ogni modo a contenere”.
Lo dichiara il segretario generale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti.
“Siamo fiduciosi – conclude il sindacalista – in merito alle prossime sentenze delle ulteriori centinaia di lavoratori ricorsi in tribunale contro il licenziamento collettivo di dicembre scorso”.

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