“E’ un atteggiamento scellerato che rischia di mettere sul lastrico centinaia di dipendenti, di fornitori e relative famiglie, in particolar modo di Riva di Chieri. Di sicuro, la multinazionale sta dimostrando una chiusura al dialogo non comprensibile visto che in tutti i modi si è cercato di intervenire con piani di reindustrializzazione e con l’attivazione della cassa integrazione da parte del Governo. Proposte che sono state rigettate dal Gruppo, senza alcun progetto costruttivo per risanare le sorti dell’azienda”. Così Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, sulla vicenda Embraco. “L’Ugl lotterà al fianco dei 497 dipendenti per difendere e tutelare i loro diritti contro il licenziamento”, ha aggiunto.

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