“La morte di Paolo Borsellino, vittima   della mafia per difendere la giustizia e la verità nel nostro Paese, deve essere un esempio di educazione alla legalità per i giovani, il   che vuol dire divulgare quei valori sani per cui è morto, a partire   dalle scuole”. Lo dichiara in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “La storia di Borsellino e dei suoi colleghi – aggiunge – deve trasmettere forza alle nostre Istituzioni per proteggere il Paese da tutto ciò che è corrotto. Grandi ‘Eroi civili’, simbolo di una Italia   che non si arrende di fronte alla criminalità organizzata, sono l’emblema dell’onestà intellettuale cui tutti noi dobbiamo aspirare”.

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