“E’ ancora presto per tirare le somme  attorno al rapporto deficit Pil del 2,4%, ma sta di fatto che è   necessario convenire con l’aumento di quest’ultimo, previsto dal   Governo, con l’obiettivo di far ripartire l’economia del Paese”. Lo afferma Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, riguardo la nota di aggiornamento del Def. “Le parole d’ordine – segnala il sindacalista – dovranno essere crescita e occupazione per innescare, dunque, un circolo virtuoso che porti l’Italia a puntare su maggiori investimenti, migliori infrastrutture e  più sostegno alle imprese”.  Per Capone, inoltre, “è una manovra vicina alle persone e lontana dalle banche. Auspico, dunque, così come nei disegni del Governo, che siano alzati i salari per far ripartire i consumi. Questa manovra deve rappresentare un punto di svolta per i cittadini sempre più afflitti dalla povertà: circa 11 milioni di persone che, pur avendo un reddito, non possono affrontare una spesa straordinaria”.

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