“L’Ugl è vicina all’ennesima vittima sul lavoro e alla sua famiglia. Non c’è giorno in cui tragedie come questa non invadono la cronaca, quel che mi perplime è che ancora oggi accadono incidenti gravi e ingiustificati. Bisogna approntare un piano nazionale di sicurezza per arrestare il crescente numero di morti bianche. Chi rischia di più sono i lavoratori precari e dipendenti di ditte appaltatrici. Occorre, quindi, una maggiore cultura della sicurezza e più formazione per i lavoratori, per questo auspico che il Governo preveda investimenti in tal senso”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “L’Ugl continuerà a divulgare il suo messaggio in tutta Italia con l’iniziativa ‘Lavorare per Vivere’ volta a sensibilizzare le Istituzioni sul tema”, aggiunge Capone.

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