“La partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e’ tra i motivi fondanti dell’Ugl. Siamo soddisfatti della proposta di Calenda riguardo l’ingresso dei lavoratori in associazione con una quota del 5% e un posto nel Consiglio di Sorveglianza. Si tratta di una sfida importante e di una novita’ assoluta per l’Italia, che sia d’esempio per il tessuto imprenditoriale del Paese”. Cosi’ Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “Sebbene ci siano segnali di dialogo, resta il problema degli armonizzatori sociali, in scadenza il 30 giugno. Per questo, confidiamo nell’incontro fissato il 3 maggio, volto a ridefinire il piano industriale per tutelare al meglio i diritti dei dipendenti”, aggiunge.
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