“La sinergia fra le Istituzioni, dal governo al presidente Toti e al sindaco Bucci, sta iniziando a dare i suoi frutti, per cui è fondamentale insistere su questa strada perché Genova e sui cittadini meritano di tornare presto alla normalità”. Lo ha dichiarato il dirigente confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, nel corso dell’Audizione di stamattina alla Camera presso la Commissione Lavoro dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl nell’ambito dell’esame in sede consultiva del disegno di legge C. 1209 Governo, di conversione in legge del decreto legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze.
Il sindacalista ha poi ribadito “quanto chiesto dal segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, presente a Genova già il 16 agosto per una riunione con i dirigenti locali e con i rappresentanti di Regione e Comune: è fondamentale mettere in campo le risorse necessarie per la ricostruzione, la ripresa del tessuto produttivo e il sostegno al reddito dei lavoratori e dei piccoli imprenditori, degli artigiani e dei commercianti. Un’attenzione particolare deve, inoltre, essere riposta alle circa 400 famiglie che hanno perso l’abitazione”.
“Fra le altre misure del decreto emergenze, – ha infine sottolineato Bitti – se ne evidenziano in particolare due: quella che prevede la sospensione del pagamento delle rate da parte dei soggetti beneficiari dei mutui agevolati di incentivazione all’imprenditorialità e all’autoimpiego fra i giovani e nel Mezzogiorno e l’altra che autorizza il trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, laddove ci siano concrete prospettive di cessione dell’attività con conseguente riassorbimento occupazionale o reindustrializzazione del sito”.

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