“Roma è stata una delle piazze italiane a rappresentare il grido di protesta di oltre 1,5 milioni di lavoratori dei settori multiservizi e turismo. Motivo della mobilitazione, di respiro nazionale, indetta in piazza Santi Apostoli dalle segreterie nazionali dell’Ugl Igiene Ambientale e dell’Ugl Terziario è la richiesta di rinnovo dei contratti nazionali di settore scaduti dal 2013”.
Così Mauro Piconi, segretario Ugl Igiene Ambientale Roma Lazio, e Cristiano Bonelli dirigente nazionale dell’Ugl Terziario. Insieme a loro Giancarlo Favoccia, Vice Segretario Generale dell’Ugl, Corrado Mannucci, segretario nazionale Ugl Pensionati, Ornella Petillo, segretario confederale, Maria Rosaria Sellitti, Vice Segretario Ugl Igiene Ambientale e una folta rappresentanza dei lavoratori delle imprese di pulizia, servizi integrati/multiservizi, della ristorazione collettiva, dei pubblici esercizi e delle agenzie di viaggio.
Per Piconi “i lavoratori hanno bisogno, dopo quattro anni di ingiustificata attesa, di un decente rinnovo del contratto nazionale. Inoltre siamo assolutamente contrari alla modifica dell’articolo 4 del rinnovo del Ccnl delle Imprese di pulizia e servizi integrati e multiservizi che prevede il licenziamento senza giusta causa, integrazione legata al Jobs Act”.
“Queste lavoratrici e questi lavoratori – conclude – continuano ogni giorno a offrire alla collettività il loro servizio, spesso gravoso, faticoso e in condizioni di tutele minime”.
Bonelli per l’Ugl Terziario aggiunge “chiediamo risposte concrete nel rispetto dei tanti lavoratori che da troppo tempo attendono il rinnovo del contratto. Tra l’altro – prosegue il sindacalista – lo stipendio dei lavoratori del settore è sempre uguale a differenza dell’aumento dei prezzi diretto ai clienti. O si danno risposte concrete e tempestive alle categorie scese oggi in piazza o le proteste proseguiranno senza sosta: siamo qui a chiedere solo quello che ci spetta di diritto. Considerata la crescita dell’Ugl Terziario – conclude – è nostro dovere concretizzare al massimo il nostro impegno per l’intera categoria”.

Roma, 31 marzo 2017

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