“L’apertura di ArcelorMittal sul mantenimento dei livelli salariali attuali è un primo passo su cui intavolare una negoziazione, ma va fatto tutto il possibile per la tutela dei livelli occupazionali, diretti e dell’indotto che, lo ricordiamo, conta quasi settemila addetti”.
E’ quanto dichiarano il Segretario Confederale dell’Ugl, Ermenegildo Rossi, e il Segretario Generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine del tavolo al Mise sul futuro di Ilva, a cui ha partecipato anche Alessandro Calabrese, Segretario dell’Ugl di Taranto e una delegazione di Rsu Ugl.
“Altro tema fondamentale, su cui chiediamo un intervento urgente del governo – proseguono i sindacalisti -, riguarda l’immediata cantierizzazione della copertura dei parchi minerali: diritto alla salute e diritto al lavoro sono istanze da garantire in modo contestuale, a tutela di tutti i dipendenti Ilva e dell’intera città di Taranto”.

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