“È un’ipotesi di accordo importante per i lavoratori Avio, non solo perché le aziende continuano ad investire su Torino, Napoli e Brindisi, ma anche perché nel corso del tempo i 220 lavoratori dei vari siti italiani in somministrazione saranno stabilizzati”.
Con queste parole il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, commenta l’ipotesi di accordo nazionale integrativo siglata presso l’Unione degli industriali di Torino tra sindacati e Avio Aero, azienda leader nel settore componentistica aeronautica con 4.800 lavoratori.
“Dopo una lunga trattativa durata un anno – spiega Spera –, abbiamo finalmente individuato la sintesi migliore che dovrà essere confermata dai lavoratori attraverso un referendum. Da segnalare tra i vari capitoli dell’accordo anche il premio di risultato insieme al mercato, alle relazioni sindacali, alle politiche del lavoro, alle trasferte ed al welfare”.
La trattativa, durante l’intero anno, è stata seguita per l’Ugl Metalmeccanici da Adelmo Barbarossa segretario nazionale con delega Finmeccanica e aziende collegate, Luigi Marino segretario nazionale con delega alla Piccola e media impresa, Damiano Flores segretario provinciale di Brindisi, Ciro Marino segretario provinciale di Torino, Ciro Esposto segretario provinciale di Napoli, Silvia Marchetti segretaria regionale del Piemonte, Cosimo Longo segretario regionale della Puglia e dalle Rsu di stabilimento.
L’impegno è stato premiato dal raggiungimento di una ipotesi di accordo che risponde alle esigenze dei lavoratori Avio, i quali saranno chiamati ad esprimere il proprio parere il prossimo anno.

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