“I dati sulla disoccupazione non sono così  positivi come ci vorrebbero far credere, visto che si registra una  preoccupante crescita del numero di disoccupati, passato dal 6,1% del  2007 all’11,1% di gennaio 2018, con conseguenze negative non solo per le famiglie e per i giovani ma, più in generale, per l’intera economia italiana”.
Ad affermarlo in una nota è Paolo Capone, il segretario generale dell’Ugl, in merito ai dati diffusi dall’Istat sulla  disoccupazione di gennaio 2018.
“Questa – rileva il sindacalista – è la triste eredità di un Governo  ballerino a guida centro-sinistra che ha solo aggravato la situazione, senza provvedere a riforme industriali concrete, volte a rilanciare il tessuto imprenditoriale del Paese”.
Per questo, conclude, “auspico che il prossimo Governo, ormai alle  porte, ponga tra le sue priorità la lotta contro la disoccupazione, in particolare giovanile, prevedendo nuovi incentivi per le imprese e  favorendo la formazione professionale dei lavoratori al fine di  renderli più competitivi sul mercato del lavoro”.

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