“Come avevamo già previsto e annunciato da molto tempo, i rinnovi contrattuali della Pubblica Amministrazione, non si avvieranno prima dell’anno prossimo”.
Lo dichiara il Segretario Confederale dell’Ugl, Augusto Ghinelli, in merito alle misure contenute nella manovra 2018 e alle parole della Ministra della Funzione pubblica Marianna Madia, sottolineando come a questo punto “diventa ancora meno comprensibile l’urgenza con cui il 30 novembre 2016 è stato firmato il protocollo d’intesa tra Governo e tre sindacati confederali. Ancora di più perché, allora non erano state stanziate le risorse economiche adeguate a coprire anche i soli previsti 85 euro lordi”.
“In ogni caso – sottolinea – i rinnovi contrattuali saranno più rigidi sotto l’aspetto normativo e irrispettosi per la parte economica. Tanto per calmare le strane ‘euforie’ di chi grida alla vittoria, vogliamo ricordare ai lavoratori della PA che le loro buste paga cresceranno di circa 56 euro netti, dopo aver mancato tre tornate contrattuali e trascorsi 8 anni nel ‘congelatore’”.
“Non comprendiamo – conclude Ghinelli – come si possa cantare vittoria ed essere positivi di fronte ad una simile disfatta. Sinceramente non ne comprendiamo il motivo”.

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