“Purtroppo, le condizioni per il pensionamento restano indecorose sul piano sociale. Il governo può e deve fare di più, l’obiettivo di questa seconda fase di incontro con i sindacati doveva essere quello di rivedere la precarietà del sistema previdenziale italiano, invece di perseverare in un limbo che mette in pericolo e non tutela i giovani, i lavoratori e i pensionati”.
Così Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, in merito all’incontro governo-sindacati sulle pensioni.
“Questa legge di bilancio doveva porre maggiore attenzione sul tema pensioni e welfare sociale, introducendo nuovi elementi a favore di tutti i cittadini, proponendo correzioni necessarie ad eliminare le note iniquità previdenziali. Se non si interviene su questo fronte, non si avrà nessuna ripresa economica, soprattutto se il governo continua ad ignorare i problemi cardine dell’Italia, che sono legati alla mancanza di lavoro e relative tutele. L’Ugl è pronta alla mobilitazione in piazza come la Cgil”.

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