“Il combinato disposto della sentenza del Tribunale belga e le numerose cancellazioni programmate dalla società Ryanair, portano alla luce gli effetti di una gestione spregiudicata ed ossessionata dai costi, principalmente a danno dei propri dipendenti su temi legati alle basi di servizio, alle retribuzioni, alle ferie ed alle modalità d’impiego”.
Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Trasporto aereo, Francesco Alfonsi.
“Tale gestione del personale – spiega il sindacalista – ha portato di fatto alla gravissima situazione operativa in cui versa in queste ore la società Ryanair e le vere cause sono, a nostro avviso, l’insoddisfazione dei dipendenti continuamente vessati, ‘certificata’ con l’abbandono di circa 140 Piloti e Comandanti e la nefasta gestione del management aziendale in relazione alle ferie arretrate”.
“Abbiamo sostenuto come un mantra, da anni, che le asimmetrie competitive tollerate dalla politica e dalle istituzioni oltre a generare fenomeni di dumping, hanno impoverito la qualità del prodotto complessivamente erogato determinando la crisi strutturale del Trasporto Aereo italiano con il fallimento di numerose aziende, consegnando gran parte della mobilità del nostro Paese a Compagnie Low Cost”.
“Nelle prossime ore – conclude – daremo seguito ad una serie di iniziative presso le basi di Ciampino e Bergamo per informare e socializzare con i dipendenti Ryanair le potenzialità della storica pronuncia del Tribunale belga. Infine, invitiamo nuovamente le istituzioni competenti ad aprire finalmente un tavolo di confronto sul tema Trasporto Aereo”.

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