Oggi ore 15:30 – Best Western Hotel Luxor
Oggi, venerdì 17 marzo, a Torino alle ore 15:30, presso il Best Western Hotel Luxor, Corso Stati Uniti 7, il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, presiederà la conferenza programmatica dell’Ugl che, attraverso una serie di confronti territoriali, si concluderà a Roma.
Il confronto si svilupperà su tutto il territorio italiano, raggruppato in sei ‘macroregioni’: partendo dal Nord-Est, Venezia il 16 marzo, per la seconda tappa è stato scelto il Nord Ovest e precisamente Torino, dove il dibattito si concentrerà sul tema La crisi del buon senso economico’.
“Attraverso la moneta unica, l’Europa è stata germanizzata. Le politiche condotte, in particolare dopo la crisi del 2008, corrispondono alla logica prussiana della priorità al contenimento dell’inflazione. Ne è derivata un’austerity che porta dei vantaggi alla Germania, ma sta depauperando il resto del continente, in particolare la sua parte mediterranea”.
I relatori della Conferenza Programmatica di Torino saranno l’On. Mario Borghezio, eurodeputato Lega Nord, l’On. Maurizio Marrone, Consigliere regionale FdI, l’On. Osvaldo Napoli, Capo gruppo Forza Italia al Comune di Torino, Carlo Fidanza, dirigente nazionale Fratelli d’Italia, e i segretari confederali dell’Ugl Fiovo Bitti, Ezio Favetta e Valentina Iori.
Modera il giornalista Alberto Acquaviva.
Conclude il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone.
“La Globalizzazione – è scritto nel documento programmatico – ha determinato il trionfo dell’Economia, in particolare della sua componente finanziaria, sulla Politica. Il campo d’azione mondiale consente ai grandi conglomerati economici di ricattare i governi, attraverso lo strumento della delocalizzazione. La necessità per gli Stati dell’Eurozona di finanziarsi attraverso l’esclusivo ricorso ai mercati, li getta nelle braccia della finanza internazionale. Da queste dinamiche scaturisce la debolezza della Politica e la sua impossibilità di rispondere alle esigenze dei cittadini.       La soluzione risiede nella riedificazione dei confini della sovranità nazionale. La strada da percorrere consiste nella progressiva riduzione degli accordi di libero scambio, nella riacquisizione di quote di sovranità sulla politica monetaria e, conseguentemente, in un progressivo allargamento degli spazi di autonomia nazionale nella definizione degli obiettivi di politica economica”.
La Conferenza Programmatica dell’Ugl, fortemente voluta dal segretario generale Francesco Paolo Capone, si fonda su un’analisi di contesto e su sei temi intorno ai quali si svilupperanno i confronti territoriali di preparazione all’evento finale che si terrà a Roma. Sei le macroaree territoriali individuate tra Nord, Centro, Sud e Isole; sei i temi: Il tradimento del capitale, La società del mezzo lavoro, Globalizzazione la promessa mancata, La crisi del buon senso economico, L’avanguardia della cultura sociale, Un nuovo rapporto con la politica.
Obiettivo della Conferenza Programmatica finale, che si terrà a Roma il 19 aprile, è contribuire alla nascita di una “nuova cultura economica e politica, che significa anche – e forse soprattutto – una nuova classe dirigente, competente e dotata di capacità di visione. Il Sindacato e più ampiamente le Parti Sociali possono e devono concorrere alla formazione di questa nuova classe dirigente. Mentre il ritorno alla politica offrirà l’opportunità di tornare a giocare un ruolo centrale nella definizione degli obiettivi di sviluppo del Paese”.

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