“Se qualcuno avesse ancora avuto dei dubbi sulle reali intenzioni di Ericsson di dialogare con le parti sociali, questo atto fuga ogni residua perplessità”. Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, in merito alla decisione di Ericsson di disdire i contratti aziendali, aggiungendo che “il gesto di apertura chiesto dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, per tornare a negoziare con Ericsson è stato interpretato dalla multinazionale svedese con l’annuncio della disdetta del Ccnl di settore”.
Per il sindacalista “non è con la sfrenata riduzione dei costi né con la ricerca avventuristica di nuovi modelli relazionali che si possono superare le crisi, rilanciare le aziende e garantire continuità occupazionale”.

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