“È un bene per la democrazia e per il lavoro che il Consiglio dei Ministri abbia approvato la data del referendum della Cgil”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, in merito all’approvazione da parte del Cdm del decreto per l’indizione dei referendum popolari, previsti per il 28 maggio, relativi alla ‘abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti’ e alla ‘abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)’.
“L’Ugl – sottolinea – conferma anche oggi la scelta di appoggiare i referendum della Cgil, perché considerati una battaglia di civiltà. La cancellazione dei voucher e la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti rappresentano una concreta possibilità per i lavoratori e i cittadini di cancellare una parte non irrilevante delle norme più inique introdotte dal Jobs Act; a meno che il governo Gentiloni o il Parlamento non decidano nel frattempo di incidere così profondamente su una riforma da loro stessi progettata e approvata”.
“Il Jobs Act – conclude il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone – ha tradito tante aspettative e contemporaneamente reso tutto il  lavoro un luogo sempre più insicuro e precario. In tal senso, riteniamo la battaglia sull’articolo 18, quesito non ammesso dalla Consulta, una strada ancora da percorrere. Altre vie e altre forme di riappropriazione di questo diritto sono e devono essere possibili”.

 

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