“Ma la battaglia dei diritti non è finita”.
Così il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, commenta a margine della Conferenza Programmatica dell’Ugl organizzata oggi a Torino la decisione del governo di abolire i voucher per il lavoro accessorio e di approvare la norma che ripristina la responsabilità solidale sugli appalti tra committente, appaltatore e subappaltatore.
“Ovviamente bisogna attendere la legge prima di essere certi del risultato, ma va dato atto prima di tutto alla Cgil di aver puntato i riflettori sugli aspetti più negativi del Jobs Act attraverso il referendum, senza il quale oggi vedremmo ancora proliferare i voucher, e al governo Gentiloni quello di aver capito che era arrivato il momento di una immediata inversione delle politiche”.
“Ciò non vuol dire – conclude – che non vi siano altre battaglie da portare avanti, come quella dell’articolo 18, una battaglia solo temporaneamente bloccata dalla Consulta”.

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