“L’Ugl si stringe intorno alle famiglie dei 5 operai deceduti dopo essere stati travolti da un treno mentre erano al lavoro sulla ferrovia nei dintorni della stazione di Brandizzo, nel Torinese, sulla linea ferroviaria interna da Chivasso a Torino. L’intera comunità, ed il sindacato Ugl, è colpita da questa ulteriore ed inaccettabile strage sul lavoro. Risulta necessario fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e determinare le negligenze e le violazioni delle norme di sicurezza che sicuramente hanno generato questa tragedia sul lavoro. Non possono verificarsi questo tipo di incidenti se non in presenza di “colpe gravi” caratterizzate da condotte di imprudenza, imperizia e negligenza. La priorità, in questo momento, è fornire sostegno alle famiglie delle vittime e garantire la sicurezza della zona. Questo incidente solleva nuovamente importanti questioni sulla sicurezza sul lavoro e sulla necessità di garantire la protezione degli operatori che lavorano sui binari delle ferrovie. È fondamentale che le aziende e le istituzioni responsabili di tali lavori siano sempre vigili e assicurino che vengano adottate tutte le misure necessarie per proteggere i lavoratori. Lavorare su queste infrastrutture può essere molto pericoloso, richiede precauzioni rigorose e l’applicazione di rigide procedure e protocolli.
Vigileremo accuratamente sull’evolversi degli eventi che seguiranno, ovvero sulle indagini, sulle responsabilità e colpe che emergeranno come anche sulla corretta applicazione e riconoscimento del risarcimento danni dovuto alle famiglie degli operai deceduti”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, e Antonio Ratini, Responsabile Ugl dell’Ufficio sicurezza dei luoghi di lavoro, in merito all’incidente in cui hanno perso la vita 5 operai travolti da un treno mentre erano al lavoro sulla ferrovia nel Torinese.

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