Per far ripartire l’economica sono necessarie agevolazioni fiscali, immissione di nuova liquidità e formazione. Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale UGL, intervenuto al Congresso UGL della regione Veneto. “Secondo i dati pubblicati da Veneto Lavoro nel mese di settembre – ha affermato – il saldo tra le nuove assunzioni e la fine dei rapporti lavorativi è stato negativo di quasi seimila unità. Nonostante questi dati debbano essere contestualizzati in una situazione sicuramente positiva della regione, il saldo occupazionale veneto resta, comunque, in attivo considerando i primi nove mesi dell’anno, con +75 mila posti di lavoro, dobbiamo guardarli, ad ogni modo, con preoccupazione, considerando, anche, il rallentamento della domanda di lavoro nell’industria, come evidenziato in una nota della Regione”. “L’Ugl, quindi, accoglie positivamente la proroga del taglio del cuneo fiscale – ha proseguito – perché riduce il peso della tassazione sui lavoratori e favorisce l’erogazione immediata di liquidità nell’economia reale. Mentre sul fronte occupazione è necessario incoraggiare il matching tra domanda e offerta di lavoro, con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, per incentivare maggiormente l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. È fondamentale, in tal senso, puntare anche sulla formazione dei lavoratori, investendo su politiche attive ed evitando misure assistenzialiste ed emergenziali” ha concluso Capone.
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