IL CESE ED IL PACCHETTO ENERGETICO DEI CITTADINI

Non può esserci piena cittadinanza europea senza energia. Questo, il concetto fondamentale alla base del Parere TEN/854, relativo al Pacchetto energetico dei cittadini, che vede il loro coinvolgimento in veste di consumatori e produttori di energia nella delicata fase della transizione energetica che stiamo vivendo, approvato nel corso della riunione della Sezione Trasporti, Energia ed Infrastrutture (TEN) del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), svoltasi a Bruxelles la settimana scorsa. La transizione energetica non riguarda solo le tecnologie e gli obiettivi, ma anche la fiducia, la protezione e la partecipazione, che dovrebbero costituire il fondamento di un patto sociale per una transizione energetica guidata dai cittadini. Il Pacchetto energetico dei cittadini ha come obiettivo quello di rendere la transizione verso le energie pulite più giusta ed inclusiva, offrendo ai cittadini europei strumenti concreti di tutela e partecipazione, al fine di collocarli al centro del sistema energetico. Questa iniziativa della Commissione, di prossima presentazione, giunge in un momento caratterizzato da livelli costantemente elevati di povertà energetica nell’Unione Europea, da una forte sfiducia dell’opinione pubblica nel mercato dell’energia, da procedure nazionali inefficaci per il recepimento della legislazione della Ue sulle comunità energetiche, da un’adozione disomogenea dei modelli di partecipazione dei cittadini e di condivisione dell’energia nei vari Stati membri. Nel dibattito in corso nella Ue, in materia di energia, le singole persone vengono designate spesso come “consumatori”, ma occorre invece considerarle come “cittadini”, cioè membri di una comunità politica, titolari di diritti in materia di energia. «Affinché la cittadinanza energetica abbia valore – ha dichiarato il Consigliere Ulgiati – i cittadini devono disporre di meccanismi strutturati che li aiutino a definire e monitorare le politiche energetiche, inoltre, è necessario introdurre il concetto di equità intergenerazionale, garantendo che le decisioni adottate oggi non vadano a danno delle generazioni future. Soltanto in questo modo – ha concluso Ulgiati – si realizzerà concretamente quel passaggio da “consumatore” a “cittadino”, indispensabile per un coinvolgimento attivo delle persone nella transizione verso un sistema energetico sicuro, sostenibile ed a prezzi accessibili».

PARLAMENTO UE, DISCORSO SULLO STATO DELL’UNIONE

“L’Europa è impegnata in una lotta per il nostro futuro”. È l’inizio del discorso sullo Stato dell’Unione 2025 che la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha pronunciato qualche giorno fa davanti all’emiciclo dell’Europarlamento a Strasburgo, il primo del suo secondo mandato. Nelle premesse del suo intervento la Presidente dell’Esecutivo europeo ha descritto il dramma di un contesto globale nel quale si profila uno scontro per un nuovo ordine mondiale basato sul potere, in cui l’Europa deve rispondere, lottando per un Continente unito che sappia vivere in pace. Lo strumento per vincere le molte sfide che l’Unione Europea sta affrontando è quello del rafforzamento della propria unità, tra gli Stati membri, tra le Istituzioni della Ue, tra le forze democratiche filo-europee. A tale scopo, deve nascere quindi una “nuova Europa” che sappia conquistarsi un posto in un mondo in cui “molte grandi Potenze hanno nei suoi confronti un atteggiamento ambiguo o apertamente ostile”. La priorità, nel discorso della von der Leyen, è stata data al conflitto in Ucraina ed alla tragedia umanitaria di Gaza, con l’annuncio di nuove iniziative che saranno attivate da parte della Commissione, tra cui l’adozione di un quadro di azioni che prevedono la sospensione parziale dell’accordo di associazione con Israele sulle questioni commerciali e sanzioni da comminare ai ministri estremisti del Governo Netanyahu ed ai coloni violenti. Denunciando poi gli ultimi eccidi di civili ucraini compiuti dalla Russia e la violazione intimidatoria dello spazio aereo polacco ed europeo da parte di droni russi, la Presidente von der Leyen ha annunciato, a sostegno della capacità militare dell’Ucraina, un nuovo programma denominato “Vantaggio militare qualitativo” ed un’Alleanza per i droni, mentre per il rafforzamento delle capacità della Ue ha rivelato la imminente presentazione di una tabella di marcia per la difesa comune, durante il prossimo Consiglio europeo informale di Copenaghen.

EN

THE EESC AND THE CITIZENS’ ENERGY PACKAGE

There can be no full European citizenship without energy. This is the fundamental concept underlying Opinion TEN/854 on the Citizens’ Energy Package, which sees citizens involved as energy consumers and producers in the delicate phase of energy transition we are currently experiencing. The Opinion was approved during the meeting of the Transport, Energy and Infrastructure Section (TEN) of the European Economic and Social Committee (EESC) held in Brussels last week. The energy transition is not only about technologies and targets, but also about trust, protection and participation, which should form the basis of a social pact for a citizen-led energy transition. The Citizens’ Energy Package aims to make the transition to clean energy fairer and more inclusive by providing European citizens with concrete tools for protection and participation, placing them at the heart of the energy system. This Commission initiative, which is due to be presented shortly, comes at a time of persistently high levels of energy poverty in the European Union, strong public mistrust of the energy market, ineffective national procedures for transposing EU legislation on energy communities, and uneven adoption of citizen participation and energy sharing models across Member States. In the ongoing debate in the EU on energy, individuals are often referred to as “consumers”, but they should instead be considered “citizens”, i.e. members of a political community with rights in the field of energy. «For energy citizenship to have value – said Councillor Ulgiati – citizens must have structured mechanisms in place to help them define and monitor energy policies. Furthermore, it is necessary to introduce the concept of intergenerational equity, ensuring that the decisions taken today do not harm future generations. Only in this way – concluded Ulgiati – will the transition from “consumer” to “citizen” be achieved, which is essential for the active involvement of people in the transition to a secure, sustainable and affordable energy system».

EU PARLIAMENT, STATE OF THE UNION ADDRESS 

“Europe is engaged in a struggle for our future”. This is the opening line of the 2025 State of the Union address that European Commission President Ursula von der Leyen delivered a few days ago before the European Parliament in Strasbourg, the first of her second term. In the introduction to her speech, the President of the European Executive described the drama of a global context in which a clash for a new world order based on power is looming, and in which Europe must respond by fighting for a united Continent that knows how to live in peace. The tool for overcoming the many challenges facing the European Union is to strengthen its unity among Member States, among EU Institutions and among pro-European democratic forces. To this end, a “new Europe” must emerge that can carve out a place for itself in a world where “many major Powers have an ambiguous or openly hostile attitude towards it”. In her speech, von der Leyen gave priority to the conflict in Ukraine and the humanitarian tragedy in Gaza, announcing new initiatives to be taken by the Commission, including the adoption of a framework of actions providing for the partial suspension of the association agreement with Israel on trade issues and sanctions to be imposed on extremist ministers in Netanyahu’s Government and violent settlers. Condemning Russia’s latest massacres of Ukrainian civilians and the intimidating violation of Polish and European airspace by Russian drones, President von der Leyen announced a new programme called “Qualitative Military Advantage” and a Drone Alliance to support Ukraine’s military capabilities. To strengthen the EU’s capabilities, she revealed that a roadmap for common defence would be presented at the upcoming informal European Council in Copenhagen.

UGL NEWS dall'EUROPA n. 141 del 12 Settembre 2025
EN - UGL NEWS from EUROPE n. 141- 12nd of September 2025 -

 

 

 

 

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