La città di Salerno ha ospitato, oggi, la quarta tappa della conferenza programmatica dell’Ugl. Dopo Torino, Venezia ed Enna, il sindacato approda nel cuore della Campania per approfondire il dibattito su “Un nuovo rapporto con la politica”.
Questo è uno dei temi indicati da Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in questo percorso intrapreso dal sindacato, già da alcune settimane, sul territorio nazionale.
Obiettivo della Conferenza è coinvolgere tutte le regioni e contribuire “allo sviluppo di una nuova cultura economica e politica e alla nascita di una nuova classe dirigente, competente e dotata di capacità di visione”.
“Lo scenario frammentato che ci troviamo di fronte necessita la ricostruzione di un rapporto con la politica che non sia di passivo asservimento ma – si evince dal documento programmatico – di collaborazione costruttiva, fermo restando il nostro irremovibile ruolo di organizzazione di rappresentanza del mondo del lavoro. Ma proprio per ridare la centralità al lavoro occorre definire un perimetro di confronto e degli obiettivi comuni. Il compito della conferenza programmatica sarà questo: offrire alla politica un’analisi della situazione attuale e delle priorità del paese dal punto di vista dei lavoratori, insieme a un contributo programmatico ‘vero e praticabile’ di rilancio del paese ”.
Da questo argomento è stato realizzato un’interessante dibattito al quale hanno preso parte, oltre che i dirigenti sindacali regionali e nazionali anche rappresentati delle Istituzioni.
Ad inaugurare i lavori Franco Bisogno, segretario dell’Unione territoriale di Salerno, che ha ribadito la necessità di puntare “alla nascita di una nuova classe dirigente pronta a garantire tutele e prospettive concrete ai cittadini e ai lavoratori messi, ormai da troppo tempo, a dura prova dalla forte crisi che li ha coinvolti. Il contributo del sindacato, in questo contesto, è indispensabile”.
Proprio Vincenzo Femiano dell’Unione regionale della Campania ha rimarcato con forza il concetto precisando che “l’Ugl ha sempre promosso il dialogo all’interno del sindacato e con le parti sindacali e con quelle datoriali. Obiettivo concreto è quello di garantire – attraverso il confronto costruttivo – tutele e diritti ai lavoratori”.
Il segretario confederale Fiovo Bitti, invece, ha descritto – attraverso la presentazione di lucidi e dati precisi – la situazione economica italiana e le profonde fragilità che, ancora, frenano la crescita e il rilancio del Paese.
Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale ha ribadito la necessità di restare ‘al passo coi tempi’ e di costruire un nuovo percorso, in sinergia con le forze sociali e politiche, affinché si lavori con grande senso di responsabilità per la ‘rinascita’ del tessuto economico e sociale.
Interessante anche l’intervento del segretario confederale Mario Carnevale “I sindacalisti dell’Ugl da sempre sono in prima linea per la difesa dei diritti dei lavoratori. In un momento storico così fragile per l’economia e per il futuro delle famiglie italiane, è necessario che anche il mondo politico dia risposte concrete e decise e, quindi sia più coraggioso nelle sue scelte”.
Ospite del dibattito di oggi anche Maria Ricchiuti, consigliere regionale dell’Udc, che ha apprezzato l’impegno e il coinvolgimento concreto del sindacato in battaglie importanti per il sociale come il contrasto al femminicidio.
Ornella Petillo, segretario confederale ha precisato che ‘l’Ugl da sempre ha fornito alla politica spunti e strumenti importanti di riflessione”.
E’ stato il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone a chiudere i lavori di questo importante appuntamento precisando che “è doveroso da parte di tutti noi attrezzarci per fare meglio il nostro lavoro e capire cosa ci accade intorno. Chiediamo alla politica di riprendere la barra del timone e di riconquistarsi un ruolo primario rispetto all’economia”. ‬
A moderare il dibattito è stato il giornalista Andrea Pellegrino.

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