«Il Terzo Piano d’azione per le persone con disabilità da parte del ministero per le Disabilità, una delle normative di indirizzo più significative in materia, è un’opera ambiziosa che attraversa i sentieri complessi della disabilità, segnati da sacrifici e dolore, ma anche da speranza e resilienza. Analizza i problemi e propone soluzioni, per razionalizzare un sistema molto farraginoso, ponendosi in continuità con i programmi di azione biennali e in linea con le normative, che lo hanno preceduto».
Così in una nota congiunta il coordinatore nazionale della nuova Consulta Ugl per l’Inclusione, Roberta Vlahov, e il responsabile nazionale dell’Ufficio Politiche della Disabilità Ugl, Giovanni Scacciavillani.
Nel ringraziare il ministro Locatelli e tutti i collaboratori, «che hanno guidato questo percorso affrontando le difficoltà e le criticità di metodo che si sono presentate lungo la strada», Vlahov e Scacciavillani, «senza intento polemico, ma a futura memoria», ricordano che, «come Sindacato, avremmo auspicato un maggiore coinvolgimento, pur riconoscendo il recepimento di alcune nostre proposte, come il potenziamento della legge 68/99, l’incremento e la stabilizzazione del Fondo per il diritto al lavoro gestito dall’INPS, e soprattutto il riconoscimento, il sostegno e la promozione di organismi aziendali di disability management e di Osservatori aziendali sulla disabilità. Questi strumenti, lungo tutto il percorso lavorativo delle persone con disabilità, potranno garantire la tutela dei diritti, la corretta applicazione degli accomodamenti ragionevoli e la conciliazione vita-lavoro prevista dalla legge e dalla contrattazione collettiva».
«La creazione di tali Osservatori aziendali rappresenta, a nostro avviso, una vera rivoluzione: il passo decisivo verso una inclusione lavorativa concreta, soprattutto alla luce della crescente applicazione dell’intelligenza artificiale nei contesti aziendali, che potrebbe generare nuove criticità per i lavoratori con disabilità. È vero, le sfide sono molte, forse persino troppe. Ma proprio per questo sarà compito di ciascuno di noi trasformare le parole in fatti, affinché le soluzioni indicate non restino sulla carta come un libro dei sogni, ma diventino realtà vissuta. Noi di UGL, non smetteremo mai di lottare per l’affermazione dei diritti e la valorizzazione delle qualità di tutti», concludono Vlahov e Scacciavillani.

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