“L’avanguardia della cultura sociale” è stato il tema della quinta conferenza programmatica dell’Ugl, che si è tenuta a Bari. Dopo le tappe di Salerno, Enna, Venezia e Torino, prosegue dunque il cammino dell’Ugl verso lo “sviluppo di una nuova cultura economica e politica”, come è scritto nel documento programmatico, e la “nascita di una nuova classe dirigente, competente e dotata di capacità di visione”.
La conferenza pugliese è stata aperta dai saluti di Enzo Abbrescia, segretario dell’Unione territoriale di Bari, che ha evidenziato come, con le conferenze territoriali, “il nostro sindacato voglia interrogarsi su come dare risposte concrete alle problematiche del mondo del lavoro”, e di Gregorio De Luca, segretario dell’Unione regionale della Puglia, per il quale la forza dell’Ugl è “aver sempre guardato al futuro tenendo presente le proprie origini”.
Il segretario confederale Fiovo Bitti ha presentato il quadro economico del nostro Paese, segnalando che “dal 2006 al 2015 le persone a rischio povertà sono aumentate di 2 milioni e 247mila”.
A partecipare al dibattito anche il docente universitario Ugo Patroni Griffi, che ha sottolineato come “l’Italia sia un paese immobile. Preoccupa il fenomeno ‘neet’: se si continua così, secondo recenti dati, le persone saranno indipendenti a 50 anni”.
Un tema importante, al quale l’Ugl vuole dare spazio anche attraverso le conferenze programmatiche, come ha detto nel suo intervento il segretario confederale Mario Carnevale: “con queste conferenze vogliamo discutere di temi importanti per il sindacato” ricordando fra questi anche uno storico cavallo di battaglia dell’Ugl: la partecipazione.
Il segretario confederale Ornella Petillo ha posto l’accento sul “contatto diretto con chi lavora” che rappresenta “il vero valore e la forza del sindacato”.
In rappresentanza del mondo politico ed istituzionale è poi intervenuto il senatore Gaetano Quagliariello, che ha sottolineato come “il documento Ugl rappresenti un tentativo serio di analisi di un mondo ormai cambiato, che va compreso per dare risposte”.
Ha voluto dare il proprio contributo alla discussione anche il segretario nazionale dell’Ugl Terziario, Luca Malcotti: “il sindacato vive in prima linea ciò che succede nel mondo. Con i nostri strumenti – ha detto – possiamo combattere la crisi”.
A concludere i lavori della conferenza il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, con la riflessione: “Non sono un nostalgico, ma è vero che dalla svalutazione della lira siamo passati alla svalutazione degli stipendi per competere”.
Ha moderato l’evento il giornalista Vincenzo Magistà.
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