“L’indagine conoscitiva sulla disparità nei trattamenti pensionistici tra uomini e donne evidenzia quanto queste ultime siano penalizzate, anche rispetto al resto d’Europa,  a livello occupazionale e retributivo e quanto questa ‘carenza’ pesi su contributi e pensione”.

Così Ornella Petillo, segretario confederale dell’Ugl, al termine del convegno di oggi alla Camera dei deputati.

“Da evidenziare che si tratta della prima vera analisi istituzionale che affronta in modo chiaro l’impatto della normativa in termini di genere evidenziandone i diversi effetti sugli uomini e sulle donne”.

Per la sindacalista “è giunto il momento rivedere e sistemare tutta la normativa previdenziale rispondendo concretamente alle criticità che la caratterizzano soprattutto in termini di disparità   – precisa la sindacalista –  il  14 giugno scorso anche la risoluzione del Parlamento Europeo ha imposto la necessità di una strategia diretta ad eliminare e prevenire il divario tra le pensioni”.

“I temi evidenziati oggi dal ministro Poletti come il sostegno alla maternità e alla cura familiare per conciliare i tempi di vita e di lavoro ben si legano al welfare. A tale proposito l’Ugl chiede al ministro Poletti – conclude la sindacalista – risposte risolutive anche sull’ingiusto taglio di 200 milioni di euro diretto ai servizi sociali nell’ambito della conferenza Stato- Regioni. Sarebbe il caso di compensare quel vuoto e ridare ossigeno al welfare”.

 

 

 

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