Oggi in piazza dell’Esquilino a Roma si è svolto il sit in di protesta dell’Ugl Sicurezza Civile a sostegno dei lavoratori dell’Istituto di vigilanza Securpol Group. Presente anche Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl.

Luca Malcotti, segretario nazionale dell’Ugl Terziario, Giovan Giuseppe Festa segretario territoriale Ugl Sicurezza Civile Roma, Daniela Ballico segretario Ugl Roma e una rappresentanza dei lavoratori della Securpol sono stati ricevuti al ministero dell’Interno per discutere della delicata vertenza che coinvolge oltre 1500 lavoratori, tra guardie giurate ed amministrativi, senza stipendio da tre mesi.

“Abbiamo segnalato la situazione di emergenza, la necessità di tenere gli occhi aperti sui cambi d’appalto  – hanno spiegato i sindacalisti uscendo dal ministero – e chiesto lo sblocco dei conti correnti da parte del Tribunale di Civitavecchia necessario per il pagamento dei tre mesi di stipendi arretrati ma, soprattutto  abbiamo chiesto maggiori tutele per il futuro di tutti i lavoratori”.

“Dal ministero – concludono-  ci hanno detto che faranno un intervento di sensibilizzazione sui prefetti di Roma e Arezzo in merito alla vicenda. Intanto attendiamo il vertice dell’8 settembre al Mise momento in cui punteremo le nostre forze sul futuro dell’azienda e sul mantenimento dei livelli occupazionali”.

Intanto davanti alla sede della Securpol di Fiumicino prosegue la protesta di Enrico Doddi, segretario nazionale dell’Ugl Sicurezza Civile, in sciopero della fame da sei giorni.

“Oggi – ha spiegato il sindacalista – è stato acceso un importante faro sulla vertenza grazie ai primi concreti passi mossi al ministero dell’Interno. Attendiamo risposte immediate per tutti i lavoratori affinché il loro futuro non resti ancora in ombra”

 

 

 

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