“I 476 esuberi, tra lavoratori (456) e dirigenti (20), emersi dal piano industriale di Alfasigma sono inaccettabili. Per questo motivo l’Ugl Chimici ha indetto, a partire da oggi, lo stato di agitazione permanente affinché venga scongiurata una simile azione”.
Così Luigi Ulgiati, segretario generale dell’Ugl Chimici ed Eliseo Fiorin, componente della segretaria nazionale Ugl Chimici al termine dell’incontro con la direzione del Gruppo presso l’Assolombarda momento in cui si è discusso degli esuberi che coinvolgono le sedi di Bologna, Milano, Pomezia e di Alanno in provincia di Pescara.
“L’azienda ha fornito prima un’informativa dettagliata del nuovo progetto industriale che intende realizzare, anche a seguito dell’incorporazione delle società Alfa Wassermann, Sigma-Tau e Biofutura ma, lascia l’amaro in bocca la scelta di voler ridurre il 27 % dell’occupazione. A tutto questo l’Ugl Chimici si oppone con forza ed è pronta a far sentire la propria voce affinché i diritti dei lavoratori vengano rispettati”.