Si è svolto oggi l’incontro tra sindacati e rappresentanti aziendali per verificare l’attuazione del piano industriale 2019/2021 di Electrolux Italia, riguardante 5.600 dipendenti e 7 stabilimenti, presso il ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del vice capo di gabinetto, Giorgio Sorial.
“Il piano è interessante ma restano intatte le nostre preoccupazioni sul destino del sito industriale di Solaro (Milano), nel quale si producono lavastoviglie e con circa 800 dipendenti prima che l’azienda decidesse di aprire, nei mesi scorsi, una procedura di incentivo economico all’esodo, alla quale dove hanno aderito 104 lavoratori”.
Lo dichiara il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, presente all’incontro insieme ai segretari provinciali Ugl Metalmeccanici di Forlì e Milano e le rispettive RSU di stabilimento.
“L’azienda – spiega il sindacalista – ha presentato il piano per il prossimo triennio, che prevede 140 mln di euro di investimenti da distribuire su tutti i siti e un’altra opportunità di investimento, 130 mln di euro, per la nuova fabbrica di Susegana. Nello scorso incontro di novembre, per Solaro erano stati dichiarati circa 200 esuberi, dopo l’incentivo all’esodo dei 104 lavoratori. Con i volumi attuali restano ancora 60 esuberi che l’azienda dovrà gestire entro gennaio. È evidente quindi che Electrolux Italia non ha intenzione di rilanciare il sito milanese con nuove produzioni, ma intende gestirlo anno per anno riducendo il personale”.
“Stando così le cose – conclude Spera -, non è garantito un futuro produttivo, proprio in considerazione dei minori investimenti previsti rispetto a quelli degli altri stabilimenti del Gruppo”.

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