Doppia tappa il 21 ed il 28 aprile in Emilia-Romagna, con la 21esima e la 22esima tappa del tour nazionale “Il Lavoro Cambia anche Noi!” promosso dall’Ugl in occasione della Festa del Lavoro. Più di trenta appuntamenti che si snoderanno lungo tutta l’Italia e che si concluderanno sabato 1° maggio a Milano. L’obiettivo del sindacato è quello di raggiungere nei singoli territori i propri iscritti, i dirigenti, tutti i lavoratori che, in questa fase così delicata della pandemia da Covid-19, non possono recarsi fisicamente a Roma per la tradizionale Festa del 1° maggio. “Il nostro sindacato ha deciso di rivendicare la centralità del lavoro andando a incontrare, a bordo di un autobus, i lavoratori nelle piazze, nelle fabbriche e nelle principali realtà produttive di tutto il Paese, portando la propria solidarietà a chi sta vivendo una crisi economico-sociale senza precedenti, evidenziando i fattori che stanno acuendo le disuguaglianze, proponendo misure essenziali in questa fase storica per sostenere e rilanciare il tessuto industriale italiano e difendere le piccole e medie imprese, le più esposte alla volatilità dei mercati ed alle scelte interne ed estere dei governi”, spiega Tullia Bevilacqua, segretario regionale Emilia-Romagna dell’ Ugl.
Il tour confederale dell’Ugl in Emilia Romagna prevede l’arrivo il 21 aprile alle ore 16 presso il petrolchimico di Ferrara e una settimana dopo, il 28 aprile, alle ore 10, una tappa nell’area adiacente lo stabilimento del Centro logistico di Amazon di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. Entrambi i siti sono al centro del dibattito nazionale che riguarda due settori chiave per la nostra economica: l’energetico ed il commercio. “In materia di petrolchimico sulle sorti dell’impianto di Ferrara pende l’annuncio dell’amministratore delegato di Eni di far chiudere fra un anno l’ impianto di cracking di Marghera con conseguenti effetti negativi sulle produzioni regionali. Rispetto alla fornitura di questa materia prima si muovono attorno al petrolchimico di Ferrara grandi gruppi, con un indotto importante e tanti lavoratori coinvolti. Mentre per Amazon parliamo di una multinazionale e di un modello di lavoro che ha spinto i dipendenti e chi lavora nella filiera, dai precari assunti nell’ hub a chi trasporta le merci per la consegna a domicilio dei clienti, a entrare in sciopero lo scorso 22 marzo. Un tema, quello dell’e-commerce e delle innovazioni che ne derivano, che interessa il comparto della distribuzione tradizionale, il mondo del lavoro autonomo e delle piccole e medie imprese”: spiega ancora Tullia Bevilacqua.
Nelle due tappe emiliano-romagnole ad accogliere il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, con lui le maggiori figure apicali nazionali dell’organizzazione sindacale, saranno oltre alla stessa segretario regionale, Bevilacqua, anche i dirigenti sindacali territoriali di Ferrara e di Piacenza e dei rispettivi territori limitrofi.

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