Partita dalla sede nazionale dell’UGL, in via Nomentana 26 a Roma, il tour itinerante per l’Italia promosso dal sindacato, a bordo di un autobus, con lo slogan “Lavoro è PartecipAzione” per promuovere il coinvolgimento dei lavoratori alla gestione delle imprese. L’obiettivo è quello di avviare un serio dibattito per arrivare alla realizzazione compiuta dell’art. 46 della Costituzione italiana. Si tratta di un tema centrale per l’UGL fin dalla sua fondazione, in tal senso, il sindacato ha presentato una proposta sottoforma di un “articolato” in commissione Finanze alla Camera. Secondo Paolo Capone, Segretario generale dell’UGL, «il tour che toccherà venti regioni si propone di affrontare il tema della partecipazione declinandolo concretamente nelle singole realtà aziendali». Infatti, per il sindacalista «la sicurezza sul lavoro, i bassi salari e la maggiore produttività sono questioni cruciali che richiedono l’attiva partecipazione dei lavoratori. Attraverso il loro coinvolgimento, è possibile favorire l’adozione di pratiche più sicure sui luoghi di lavoro, trovare soluzioni ai bassi salari per incrementare la retribuzione complessiva. Inoltre, la partecipazione dei lavoratori può incentivare anche una maggiore produttività, di cui ne potranno beneficiare sia le imprese sia i dipendenti coinvolti». Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, l’UGL ritiene fondamentale valorizzare le aziende che adottano comportamenti virtuosi e best practices. In tal senso, Capone «auspica il coordinamento di una procura dedicata alla sicurezza e ai reati correlati, nonché un maggiore investimento sulla formazione e sull’addestramento dei lavoratori, in particolare, verso chi ricopre ruoli particolarmente a rischio di infortuni. Altresì, occorre integrare gli organismi di ispezione in un’unica Agenzia nazionale sul lavoro, al fine di garantire una maggiore efficacia e coerenza nell’applicazione delle norme».
Per valorizzare il contratto di secondo livello in chiave partecipativa «sarebbe opportuno delineare un contratto di Comunità che coinvolga le parti datoriali, i sindacati e gli enti locali nella definizione di nuove forme di partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa. L’obiettivo principale – continua Capone – è quello di definire il ruolo dell’impresa e dei lavoratori in un’ottica partecipativa». «La tutela dei diritti dei lavoratori è realizzabile anche attraverso un nuovo paradigma di relazioni industriali in cui i profitti aziendali siano diretti a remunerare non solo il capitale ma anche il lavoro. Alla base delle nostre battaglie c’è una visione strategica volta a superare l’ideologia della lotta di classe per arrivare alla collaborazione tra capitale e lavoro in linea con il dettato costituzionale. L’UGL – conclude Capone – auspica di avviare, attraverso il tour, un dibattito sulla partecipazione coinvolgendo lavoratori, imprese, sindacati e istituzioni. Nel prossimo futuro ci attendono nuove scommesse da raggiungere e l’UGL sarà sempre in prima fila accanto ai lavoratori». Per seguire il tour dell’UGL e rimanere aggiornati sulle iniziative, si può utilizzare l’hashtag sui social #lavoroepartecipAzione. Il tour si conclude il 25 marzo a Milano, data che coincide con il 74 ° anniversario dalla nascita del sindacato.
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