“Il confronto è uno strumento di democrazia ed è indice di intelligenza sociale, cosa di cui evidentemente Amazon è sprovvista”.
Così Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, in merito al mancato incontro di oggi tra il colosso mondiale dell’e commerce e le parti sociali.
“Se i vertici della multinazionale si sentono ‘sotto pressione’ tanto da evitare vigliaccamente un incontro con i sindacati, che poteva essere risolutivo, di sicuro si va ulteriormente a inasprire il rapporto con i propri dipendenti, già ampiamente compromesso. Pertanto, chiediamo risposte concrete dall’azienda, volte a rivedere gli obblighi contrattuali dei suoi lavoratori. E se questo vuol dire iniziare a scioperare, anche sotto le festivita’, l’Ugl sara’ al fianco dei dipendenti per salvare e tutelare la loro dignità con l’obiettivo di ottenere delle condizioni di lavoro più umane. Sosteniamo tutti insieme e con forza la campagna social lanciata dall’Ugl ‘Anche no! Tu sfrutti, io non compro!’ per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti i dipendenti Amazon”.

Seguici e metti un like: