“Stiamo attraversando un momento cruciale e delicato del nostro percorso di uscita dalla crisi. E’ una fase nella quale ci sono tutte le condizioni per far ripartire la nostra economia e per recuperare il gap con le altre realtà europee. Le cospicue risorse, che sostengono il Pnrr, rappresentano lo strumento operativo per lo sviluppo del Paese ma questo non è sufficiente. Per realizzare l’ambizioso piano di rilancio dell’Italia, oltre alle risorse economiche, sono necessari: il  contributo delle forze politiche, l’autorevolezza del Governo e la  partecipazione di tutte le forze sociali del Paese che  rappresentano lavoratori, imprese, categorie professionali, fino  al volontariato, al terzo settore e alle imprese mutualistiche”,  Così il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone. “E’ fondamentale, come già accaduto nel passato, che il presidente del Consiglio coinvolga tutte le parti sociali per la sottoscrizione di un patto condiviso di sostegno alle azioni previste dal Pnrr. In questa prospettiva, come sindacato Ugl, auspichiamo un Patto sociale per il lavoro e lo sviluppo che  rilanci il Paese. E’ un momento in cui non possiamo permetterci  divisioni o distinguo. O si va tutti nella stessa direzione o non solo ci possiamo scordare la ripartenza, ma rischiamo che saltino i delicati legami di coesione sociale”, conclude Capone.

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