“Sono d’accordo sul fatto che gli asset strategici per il Paese quali l’energia, i trasporti, le comunicazioni e la sicurezza nazionale, siano partecipati dallo Stato. Tuttavia, i toni trionfalistici usati in merito alla vicenda Autostrade sono l’ennesimo tentativo di strumentalizzazione politica. Un’arma di distrazione di massa che molti esponenti dell’Esecutivo agitano per mascherare la propria incompetenza alimentando, al contempo, confusione sociale. Un Governo intellettualmente onesto si mostrerebbe piu’ cauto e informerebbe i cittadini sui molti aspetti che rimangono ancora da chiarire, ovvero: quale sara’ il prezzo di acquisizione di Aspi da parte di CDP; quanto tale vicenda rischia di gravare sulle casse dello Stato, chi paghera’ la messa in sicurezza della rete autostradale e quali saranno i reali benefici, ad esempio se e’ prevista una effettiva riduzione delle tariffe autostradali. Il tutto mentre restano ancora da definire le responsabilita’ penali per il crollo del ponte Morandi. In tal senso, i tempi biblici dei processi non fanno ben sperare, nonostante le promesse del presidente Conte relative ad un’imminente ed epocale riforma della giustizia”. Lo afferma Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, in merito alla vicenda Autostrade.
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