«Il Disegno di legge – ha dichiarato il relatore del Ddl approvato oggi dall’Assemblea, il consigliere Cnel in rappresentanza dell’Ugl, Fiovo Bitti – nasce da un’intensa fase di confronto, che ha permesso di raggiungere la massima condivisione possibile, al netto delle differenti sensibilità maturate all’interno del Cnel e nello stesso Osservatorio, dove sono presenti, fra gli altri, anche i rappresentanti del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, delle Regioni e degli Enti locali. Uno sforzo che consegna al Parlamento un testo da cui partire per la revisione di una norma che, a distanza di tempo, pur mantenendo intatto il suo valore sociale, necessita di correttivi». In questo senso, ha proseguito Bitti, «le misure proposte mirano ad aggiornare il quadro normativo, nell’interesse di tutti gli attori in campo, dalle amministrazioni fino ai cittadini che fruiscono dei servizi sociali in ragione delle loro condizioni personali ed economiche. Come evidenziato nel documento CNEL di novembre, la spesa sociale aumenta, ma permangono ancora forti differenze territoriali, sia fra le regioni che all’interno delle stesse aree geografiche, per cui è importante agire in maniera puntuale su alcuni aspetti critici, ad iniziare dagli interventi in favore degli anziani, dei minori e di contrasto alla povertà estrema. In prospettiva, considerando quanto già deliberato dall’Assemblea del CNEL, questo disegno di legge rappresenta un punto di partenza e non di arrivo, tanto è vero che sono in corso delle riflessioni approfondite sull’impiego responsabile dell’intelligenza artificiale nei servizi sociali e, soprattutto, su di un testo unico che raccolga in maniera puntuale e ragionata quanto prodotto in questi anni, comprese le numerose linee guida per l’erogazione di determinati servizi, a maggiore tutela delle famiglie e dello stesso personale coinvolto».
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