“Il #viaggionelfuturo dell’UGL con i suoi congressi territoriali prosegue, con l’obiettivo di costruire un nuovo modello sindacale”. Lo ha dichiarato il Segretario Generale Nazionale UGL, Paolo Capone intervenuto in occasione del Congresso della Federazione Nazionale UGL Credito e Assicurazioni. “L’UGL ritiene fondamentale puntare sulla collaborazione tra capitale e lavoro superando l’ideologia della lotta di classe. È essenziale dare voce alle istanze dei prestatori d’opera puntando al pieno coinvolgimento dei lavoratori nella fissazione degli indirizzi aziendali come previsto dall’articolo 46 della Costituzione rimasto inattuato – ha aggiunto – In questa prospettiva il tema centrale della Ugl Credito è quello della partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa e agli utili, i quali derivano primariamente proprio dalle attività delle risorse umane che sono da intendersi come il vero grande patrimonio di cui le aziende dispongono. In tal senso, guardiamo con favore all’idea di rendere possibile la partecipazione agli utili da parte dei lavoratori come ulteriore forma di retribuzione, manifestata dal Ceo del Gruppo Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il quale, peraltro, si è detto pronto al rinnovo del contratto di categoria in maniera autonoma rispetto all’Abi”.
“I lavoratori, infatti, se maggiormente coinvolti, contribuirebbero alla gestione delle aziende da un lato nell’ottica della produttività, necessaria alla sopravvivenza ed alla crescita dell’impresa nella quale operano, dall’altro nella prospettiva di un solido radicamento sul territorio, al contrario delle multinazionali che trasferiscono senza ripensamenti interi stabilimenti industriali sulla base di logiche di dumping sociale”, ha concluso Capone. È, peraltro, interesse dei dipendenti che l’azienda per la quale lavorano mantenga dei livelli salariali adeguati, rispetti le norme su salute e sicurezza, si occupi di innovazione e formazione, senza perdere di vista gli obiettivi economici di impresa”.
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