“Dopo settimane di colpevole ritardo in cui abbiamo denunciato la gravissima latitanza dell’Unione europea, la Bce è tornata a sposare la linea Draghi intervenendo mediante un ‘quantitative easing’ pari a 750 miliardi di euro di titoli da acquistare. Una buona notizia ma colpisce la solerzia della Presidente della Bce Lagarde quando a fare la voce grossa è il ministro delle Finanze e il governatore della Banca nazionale francese. Segnalo che già da settimane la Borsa italiana bruciava miliardi di euro facendo registrare il peggior ribasso della storia in seguito alle affermazioni sconsiderate della Lagarde, su cui ci auguriamo venga fatta piena luce”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’UGL. “Sorge un dubbio: o l’attuale Presidente della Bce era pienamente consapevole degli effetti provocati dalle sue parole, oppure si tratta di una leggerezza dettata da incompetenza. In entrambi i casi è inadeguata a ricoprire un ruolo così delicato e va rimossa immediatamente. Non capiamo perché il governo italiano non ne abbia ancora preteso le dimissioni. Stiamo perdendo ulteriore tempo, occorre agire con urgenza per tutelare gli interessi nazionali dagli speculatori mediante strumenti efficaci. Soltanto adesso è intervenuta la Bce, per cui auspichiamo che faccia tutto ciò che è in suo potere per difendere l’economia degli Stati membri azzerando gli spread”, conclude.

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