«I dati diffusi dal bollettino Excelsior di Unioncamere e del ministero del Lavoro, evidenziano segnali incoraggianti per il mercato del lavoro, con oltre 456 mila contratti programmati a marzo e più di 1,4 milioni previsti per il trimestre marzo-maggio. La crescita nei settori dei servizi, in particolare nel turismo (+14,5% nel mese) e nei servizi operativi (+9,3%), rappresenta una spinta importante per l’occupazione e fotografa la ripresa di settori strategici per l’economia italiana. Desta preoccupazione la contrazione degli ingressi nel comparto manifatturiero (-4,2% nel mese), che riflette le difficoltà di un settore chiave per il tessuto produttivo nazionale. È vero che negli ultimi anni si è riscontrata una crescita complessiva degli occupati, pari a 2,6 milioni, e questo è un fatto certamente positivo. Tuttavia, il fenomeno di progressiva terziarizzazione dell’economia deve portarci a riflettere sull’esigenza di sostenere, il manifatturiero, che rimane un pilastro fondamentale dell’economia e dell’occupazione». Così Paolo, Capone, segretario generale dell’Ugl.
«Un’inversione di tendenza è opportuna soprattutto adesso, dato il nuovo contesto politico ed economico internazionale, che sta mettendo in discussione molti di quelli che sono stati finora i dogmi della globalizzazione, transizione green compresa. Rivalutando, poi, accanto all’industria, anche il settore primario, per una ancora maggiore indipendenza economica. Il secondo elemento importante, alla luce dei cambiamenti già avvenuti e di quelli che probabilmente avverranno, è la necessità creare nuove professionalità con percorsi di istruzione, formazione e aggiornamento adeguati, per colmare il divario fra domanda e offerta. Il lavoro è cambiato e cambierà ancora: bisogna farsi trovare pronti, per mantenere e migliorare la nostra competitività in un’ottica di sicurezza nazionale e responsabilità sociale. In tal senso, l’Ugl coglie con favore l’attenzione che il ministero del Lavoro ha posto sulle politiche attive, sulla formazione professionale e sugli incentivi per favorire l’inserimento stabile nel mondo del lavoro, con particolare attenzione ai giovani e alle donne», conclude.
Seguici e metti un like: