“Per sostenere il comparto del terziario è necessario puntare sul rinnovo dei contratti collettivi. L’UGL ritiene fondamentale rafforzare la contrattazione collettiva nazionale, che in Italia copre il 90% dei lavoratori e definisce aspetti fondamentali quali l’orario di lavoro e la sua organizzazione, l’avanzamento di carriera, la previdenza e il welfare. Siamo contrari, infatti, all’idea dell’introduzione del salario minimo, in quanto rischia di livellare verso il basso le tutele dei lavoratori. In vista della legge di bilancio, inoltre, auspichiamo venga resa strutturale la misura del taglio del cuneo fiscale, così da rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori del settore, minacciati dall’inflazione”. Così il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, a margine del congresso della Federazione nazionale UGL Terziario.

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