«Il calo delle vittime del caporalato nel 2024, pari al 60%, è un risultato che conferma l’efficacia delle misure adottate dal Governo per contrastare questo crimine odioso. L’assunzione di 500 nuovi ispettori Inps e Inail prevista dal decreto agricoltura rappresenta un passo decisivo per rafforzare la capacità di controllo e d’intervento sul territorio, come sottolineato dal ministro del Lavoro Calderone. Il caporalato resta un fenomeno intollerabile che colpisce soprattutto agricoltura ed edilizia e che va contrastato con tutti i mezzi e le risorse a disposizione, rafforzando la sinergia e il coordinamento tra gli enti ispettivi e le banche dati». Così il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone.
«È essenziale intervenire sull’intera filiera di responsabilità, coinvolgendo la grande distribuzione che impone prezzi eccessivamente bassi senza considerare, tuttavia, le ripercussioni sul piano sociale. L’Ugl continuerà a sostenere con determinazione ogni iniziativa volta a contrastare la piaga del caporalato affinché il lavoro venga svolto nel rispetto della legalità e della dignità della persona», conclude il leader dell’Ugl.

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