“È prioritario intervenire a sostegno della capacità di spesa dei lavoratori e delle loro famiglie difendendo il potere d’acquisto dei salari dalla minaccia dell’inflazione e del caro energia. Come ribadito dall’Ugl, urge un taglio del costo del lavoro attraverso la riduzione del cuneo fiscale al fine di immettere liquidità nell’economia reale e rilanciare i consumi. Parallelamente occorre puntare sul welfare aziendale liberandolo dai numerosi ostacoli burocratici attualmente esistenti. Un primo passo significativo in questa direzione è rappresentato dalla norma del dl Aiuti quater che eleva da 600 a 3.000 euro la soglia dei fringe benefit esentasse che le aziende possono concedere ai dipendenti sotto forma di beni, servizi o somme per pagare le utenze domestiche. Un’iniziativa concreta che valorizza la responsabilità sociale delle imprese e va incontro ai bisogni dei lavoratori”.
Così, in una nota, Paolo Capone, segretario generale Ugl.

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