«Il Ddl predisposto dal CNEL opera una revisione della Legge 328/2000. Una revisione corposa e ragionata, che significa aggiornamento terminologico, adeguamento normativo, ma anche introduzione di elementi di novità. Cito, a titolo esemplificativo, l’intervento volto a riconoscere e ad agire su una serie di bisogni emergenti, rispetto alla Legge quadro di 25 anni fa. Viene posta particolare attenzione alle persone in forte disagio abitativo e senza fissa dimora. Si interviene sul fronte del contrasto di fenomeni quali il gioco patologico. Si favorisce l’inclusione anche lavorativa delle persone con disabilità. Viene data particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e viene anche riconosciuto il valore della formazione. Inoltre, il quadro aggiornato della normativa, fornisce una base sistematica fondamentale per il monitoraggio delle politiche e quindi per valutarne l’efficacia e l’efficienza». Lo ha affermato il consigliere CNEL, Fiovo Bitti, in occasione della presentazione oggi a Villa Lubin del Rapporto annuale sui servizi sociali territoriali, predisposto dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.

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