Federchimica, Farmindustria e le Organizzazioni Sindacali di settore, Ugl Chimici, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Failc-Confail, Fialc-Cisal hanno sottoscritto ufficialmente il testo del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL, per il periodo 2019-2022. Le parti hanno definito il nuovo complessivo testo contrattuale prima della sua entrata in vigore. Il Ccnl recepisce le nuove regole confederali e, oltre ad essere stato ulteriormente semplificato e migliorato, introduce importanti novità tra le quali l’innovativo ruolo di ammortizzatore degli scostamenti inflattivi affidato all’EDR (Elemento Distinto della Retribuzione), che permetterà di semplificare l’impatto delle verifiche annuali e darà certezza alle imprese e ai lavoratori. Sul versante normativo, hanno condiviso l’importanza della qualità delle relazioni industriali e conseguentemente l’esigenza di avere attori sociali sempre più adeguati.

Primaria importanza è rivolta inoltre alla promozione della produttività e occupabilità, alla valorizzazione e diffusione  della formazione sia per i lavoratori senior sia per i giovani  anche con percorsi di alternanza scuola-lavoro, al continuo  investimento in materia di sicurezza, salute e ambiente anche  attraverso strumenti digitali e al sostegno della cultura del  welfare contrattuale. Il nuovo testo contrattuale ha inoltre  affidato alla contrattazione aziendale importanti tematiche di  valore sociale quali: l’inserimento e l’inclusione dei  diversamente abili, le misure di conciliazione vita-lavoro, la  cultura e il rispetto della dignità della persona e per  contrastare le violenze e le molestie, la solidarietà generazionale, lo sviluppo professionale senza distinzione di  genere, orientamenti e nazionalità. Altri ambiti di particolare interesse riguardano le previsioni atte ad agevolare l’innovazione  organizzativa, la valorizzazione professionale e l’occupabilità. Per rispondere efficacemente alle sfide imposte da Industria 4.0 e  favorire lo sviluppo di scelte di responsabilità sociale,  migliorando produttività e occupabilità, vengono promosse e  incentivate le forme di flessibilità organizzativa, la  polivalenza e le nuove modalità di lavoro, la convivenza e il  ricambio generazionale.

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