“La proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre appare un provvedimento sproporzionato considerate le  circostanze in cui versa il Paese. E’ chiaro a tutti che  l’emergenza sanitaria si è trasformata in una vera e propria  emergenza economica ed occupazionale”. Lo ha dichiarato Paolo  Capone, Segretario Generale dell’Ugl, in merito alla volontà del  Governo di prorogare lo stato di emergenza fino al 15 ottobre.  “L’impressione è che si voglia far leva sulle paure dei cittadini per distogliere l’attenzione dalle responsabilità di un Governo  che sembra aver perso il contatto con la realtà – aggiunge Capone  Gli italiani attendono risposte concrete e non ulteriori  limitazioni alla libertà di produrre o di muoversi. L’esperienza  fallimentare del governo Monti insegna che non C’è nulla di più politico di un governo di tecnici. E’ inammissibile commissariare ulteriormente la dialettica democratica, pertanto occorre riaffermare il primato della politica e della sovranità popolare  mettendo in condizione il Parlamento di poter svolgere pienamente  ed effettivamente le fondamentali funzioni di rappresentanza, indirizzo e controllo”.

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