“Sono in via di esecuzione, i primi licenziamenti degli insegnanti diplomati magistrali, per effetto di sentenza del Consiglio di Stato, che annulla, di fatto, la titolarità di coloro che sono stati assunti già da tempo ed insegnano regolarmente nelle scuole primarie, dopo aver superato persino l’anno di prova”. Lo dichiara il segretario nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi. “Ciò che avviene oggi è inammissibile per un Paese civile, che deve tutelare la serietà e la funzione sociale di un comparto determinante per la crescita della nazione, quale quello dell’Istruzione”. “I docenti – spiega Cuzzupi – sono stati assunti da Governi passati, disconosciuti da altri e ignorati da quello attuale, nonostante rassicurazioni e promesse da parte di forze politiche ed Istituzioni, che li hanno puntualmente illusi e dimenticati, senza aver risolto una problematica ingenerata da loro stessi”. “Occorre accendere i riflettori e non ignorare una situazione scandalosa per un Stato che si vedrà portato in tutti i tribunali d’Italia,così come già avvenuto per ricorsi prodotti da altri docenti, per affrontare una vicenda surreale, che lede la credibilità di chi, dapprima, ne decreta le assunzioni per poi contraddirsi e doversi vedere costretto a mettere in campo licenziamenti di massa”. “Poniamo all’attenzione del ministero della Scuola – conclude Cuzzupi – quanto riguarda l’organizzazione generale della vertenza, con l’auspicio che si trovi una soluzione alternativa per una pronta risposta ai docenti interessati”.

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