“Un calo ‘balneare’ che l’autunno, purtroppo, si porterà via”.
“I piccoli scostamenti che si registrano sui tassi di disoccupazione generale e giovanile, così come l’incremento degli occupati – spiega -, sono l’effetto dell’avvio della stagione turistica con il mese di giugno e non, piuttosto, l’avvio e il consolidamento di una ripresa strutturale dell’occupazione”.
“Si può anche cercare di guardare con ottimismo al futuro – aggiunge -, ma non si può dimenticare che la disoccupazione nel 2007 si attestava al 6,6%, con quella giovanile intorno al 20%. Del resto, guardando ai numeri emerge chiaramente che il percorso da fare è ancora molto lungo, visto che nel giugno del 2007 i disoccupati erano 1,460 milioni, mentre ora sono ancora 2,855 milioni”.

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