«Il disegno di legge si presenta equilibrato nelle soluzioni proposte per dare seguito agli impegni presi con il Pnrr. È chiaro che il percorso che deve portare una maggiore concorrenza nel nostro sistema produttivo è un percorso complesso che necessita di interventi adottati con estrema attenzione. In linea generale le misure prese sono certamente condivisibili. È necessario prestare la massima attenzione alla parametrazione degli ambiti ottimali di gestione ed è necessario rafforzare tutti quegli strumenti che vengono utilizzati nei vari affidamenti tenendo conto della corretta gestione dell’infrastruttura e della sua puntale manutenzione ordinaria e straordinaria nonché delle condizioni di lavoro e occupazionali del personale impiegato, compreso quello delle ditte esterne. È importante, significativo e da appoggiare l’idea di arrivare a un piano nazionale di investimenti autostradali finalizzato sopratutto a ridurre il gap esistente nelle Regioni del Mezzogiorno, isole comprese».
Lo ha detto Fiovo Bitti, dirigente confederale di Ugl, audito dalle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera sul ddl Concorrenza.

«Serve massima condivisione contro abusivismo taxi e ncc»

«Crediamo che sia fondamentale contrastare l’abusivismo nell’attività di taxi e Ncc e crediamo che, in questo caso, sia fondamentale cercare la massima condivisione possibile concentrandosi non solo sull’aspetto delle licenze, ma sui vari aspetti che compongono un puzzle certamente complicato: penso al reddito degli operatori del settore, ma anche del rafforzamento delle condizioni di sicurezza degli stessi operatori e degli utenti».

«Valutare vincolo a nuove assunzioni per gestori dehors»
«Sull’installazione dei dehors, l’utilizzo della legge delega può essere utile. Ma in questo caso è comunque fondamentale garantire un confronto con gli enti territoriali e con le parti sociali. Per esempio, potrebbe essere inserito un vincolo per chi utilizza gli spazi esterni rivolto alla maggiore occupazione: è evidenti a tutti che l’utilizzo di spazi esterni permette all’imprenditorie di avere maggiori introiti, ma è anche fondamentale – quasi per una ragione di ‘sostenibilità sociale’ – che parte questi maggiori introiti possano tradursi in nuova occupazione».

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