«Condividiamo il testo del Decreto flussi, licenziato dal Consiglio dei Ministri, nel quale si mantengono gli impegni assunti dal governo nell’ultimo incontro con le parti sociali e che recepisce diverse delle osservazioni rese in quella sede».
Così Maddalena Imperiali, segretario confederale UGL, confermando «la piena disponibilità della nostra organizzazione sindacale alla costruzione di un impianto di regole utili e la volontà a mettere a disposizione competenze e idee a tutela e sostegno dei lavoratori tutti».
«La corretta corrispondenza tra domanda ed offerta di lavoro e, ancor di più, i controlli preventivi sulla reale capacità ricettiva dei datori di lavoro e sulla regolarità della loro posizione sono elementi imprescindibili affinché si possa parlare di “lavoro in sicurezza”, mirato cioè alla stabilità e in grado di assolvere alla sua funzione primaria ovvero la corretta integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto produttivo e sociale della nostra Nazione».
«Il percorso è ancora all’inizio, sicuramente occorreranno ancora degli interventi perché tutto possa essere realmente funzionale agli obiettivi indicati. Sicuramente dal dialogo tra governo e parti sociali si potrà costruire un impianto di regole utili a tutto il sistema e volto a debellare definitivamente contesti lavorativi deprecabili come il caporalato», conclude Imperiali.
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