“Il piano industriale è certamente importante, ma c’è bisogno di garantire lo stabilimento di Solaro in provincia di Milano”.
Queste le parole del segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine dell’incontro in programma presso il Ministero dello Sviluppo Economico al quale hanno partecipato i vertici di Electrolux, le istituzioni locali e nazionali e le organizzazioni sindacali, tra le quali siedevano inoltre il segretario Ugl Metalmeccanici Forlì, Francesco Stavale, e le rsu Ugl degli stabilimenti di Solaro e Forlì.
“Dall’incontro – spiega il sindacalista – è emerso l’impegno da parte dell’azienda ad aumentare le produzioni e gli investimenti, superiori agli anni precedenti e previsti dell’accordo, a circa 50 milioni di euro per tutti e quattro i siti per il 2019. Electrolux ha acquisito altri due stabilimenti con circa 200 dipendenti uno che produce cappe di aspirazione per cucine e l’altro che produce macchine per granite. Positivo anche il giudizio su Forlì, stabilimento in continua crescita sia per investimenti e volumi”.
“Siamo invece preoccupati per Solaro – sottolinea – presso il quale restano maggiori le criticità rispetto ai restanti siti produttivi. Secondo l’azienda Solaro sarà interessato per il 2019/2020 da un aumento di volumi che passeranno da 560mila pezzi del 2018 a 670mila per il 2019 e il 2020, ma che a fine 2020 generebbero 160 esuberi”.
“Per l’Ugl Metalmeccanici – conclude Antonio Spera – il destino di Solaro è il punto debole del nuovo piano che, in termini di volumi e di investimenti, può essere considerato in linea di massima apprezzabile. Abbiamo chiesto al governo di sostenere il sito, prorogando gli ammortizzatori sociali e nello stesso tempo l’impegno dell’azienda di rivedere i volumi produttivi al fine di garantire gli attuali livelli occupazionali dei circa 800 lavoratori e le loro famiglie”.

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