“Ci auguriamo che nell’incontro di domani a Bruxelles tra una delegazione di lavoratori della Embraco di Riva di Chieri e l’europarlamentare della Lega On. Mario Borghezio si possano definire nuove e più efficaci linee di difesa degli interessi e dei diritti dei lavoratori stessi nonché anche quelli più generali del nostro Paese, falcidiato da anni ormai dal fenomeno delle delocalizzazioni”.
Lo dichiara il Segretario Generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.
“Le delocalizzazioni – aggiunge – sono un fenomeno che qualcuno, addirittura con responsabilità di Governo, ha scoperto ieri, quando invece sono tante le vertenze ancora lontane dall’essere risolte sempre per questa stessa ragione. Come nel caso odierno della ex Irisbus in Valle Ufita, di cui si discute oggi al Mise, azienda irpina che non riesce a trovare un nuovo e serio orizzonte produttivo, dopo che Fiat anni fa ha pensato di andare a produrre autobus di linea in Francia e in Turchia”.
“Quello che chiediamo alle istituzioni italiane ed europee – conclude Spera – è una maggiore attenzione all’utilizzo degli aiuti di Stato che aziende straniere, e non solo, ottengono allo scopo di creare occupazione, salvo poi decidere di andarsene, dopo qualche anno e dopo aver utilizzato i generosi fondi, non per una palese crisi industriale o economica ma solo per andare alla conquista di forza lavoro e di sistemi fiscali più favorevoli rispetto al nostro, come nel caso della Embraco che, come tutti sanno, gode di ottima salute economica e non avrebbe ragionevoli motivi per andarsene dall’Italia, mettendo sul lastrico 500 persone con relative famiglie, più tutto l’indotto”.

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