“Da oggi iniziano i presidi dell’Ugl, i primi due a Napoli in via De Gasperi e in via Galileo Ferraris, che saranno organizzati in tutta Italia per sensibilizzare lavoratori, cittadini e imprese sui riflessi negativi che scaturiranno dal progetto di riorganizzazione del Gruppo Enel sulle reti elettriche italiane, sull’area mercato e sulla generazione. Chiediamo al Governo di intervenire per bloccare un processo che porterà inevitabili e inaccettabili disguidi per tutta l’utenza”.
Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Chimici con delega per l’energia, Michele Polizzi, spiegando che “la riorganizzazione porterà ad uno stravolgimento del Gruppo perché, pur nell’essere mirata alla digitalizzazione, non tiene conto del fatto che la rete elettrica è in precarie condizioni, oltre a produrre una riduzione drastica degli organici. Ciò provocherà un abbassamento della qualità del servizio reso a cittadini e aziende in tutta Italia. Ma a pagare il prezzo più alto della riorganizzazione sarà soprattutto il Sud, che ha reti al di sotto sia degli standard europei sia italiani, allontanando così ancora di più qualsiasi possibilità di sviluppo”.
“Ecco perché – conclude Polizzi – iniziano proprio da Napoli oggi la nostra campagna di sensibilizzazione e i primi presidio di protesta con l’obiettivo di informare i colleghi, l’utenza e tutta l’opinione pubblica al fine di far retrocedere il Gruppo Enel dal suo incomprensibile e inaccettabile piano di riorganizzazione”.

ugl presidio enel 2607

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